Come largamente anticipato il consiglio di vigilanza di Volkswagen ha nominato l’ex responsabile finanziario, Hans Dieter Poetsch come nuovo presidente del gruppo che non ha perso tempo a dire: “Usciremo più forti dalla crisi attraverso chiarimenti e trasparenza”.
Prima l’incarico era rivestito da Ferdinand Piech, tuttavia gli osservatori notano che sia Poetsch sia Matthias Mueller, che ha sostituito l’ex ad Martin Winterkorn, hanno stretti rapporti con Piech, il quale aveva abbandonato il gruppo dopo essere stato sconfitto nella lotta contro Winterkorn.
I cambiamenti al vertice di Vw, aggiungono gli esperti, hanno così rafforzato le posizioni delle famiglie Piech e Porsche, azioniste del gruppo, e non sembra quindi da escludere un ritorno “operativo” di Piech all’interno del gruppo.
Intanto,dopo aver annunciato ieri un piano di risanamento lacrime e sangue(che ha fatto rimbalzare il titolo in Borsa) Mueller, in un’intervista Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha chiarito che Volkswagen probabilmente inizierà a gennaio a richiamare le auto diesel finite nello scandalo delle emissioni e completerà le riparazioni entro la fine dell’anno prossimo. Il manager ha poi spiegato che per la maggior parte dei veicoli coinvolti si dovrà solo riprogrammare il software e sarà possibile farlo nei vari centri assistenza locali, mentre per altri sarà necessario utilizzare officine specializzate per sostituire il sistema di iniezione o nuove marmitte catalitiche. In ogni caso, Mueller ha praticamente escluso la sostituzione dei veicoli spiegando che avverrà “solo in casi particolari”.
“Questa settimana – ha aggiunto Mueller – presenteremo le nostre proposte alla Motorizzazione. Se saranno accettate ordineremo i nuovi pezzi e se tutto andrà come previsto avvieremo le riparazioni a gennaio”. Un’operazione che partirà insieme al programma di forte contenimento dei costi, che punterà a salvaguardare i posti del lavoro e che riguarderà diversi progetti, inclusi i finanziamenti nel calcio.