Ieri sera Wall Street ha offerto il secondo vertiginoso recupero serale, sebbene meno concentrato di quello di lunedi, avvenuto in meno di un ora.
L’inversione di tendenza di Wall Street è partita in concomitanza con la comparsa, su Nikkei News, di indiscrezioni secondo cui il governo giapponese taglierà l’economic assessment per la prima volta da un anno e mezzo, spiega Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr . Poichè Kuroda ha dichiarato in varie sedi di essere pronto a intervenire in caso la situazione lo richieda, la notizia è stata accolta dai mercati come avvisaglia di un aumento del QE da parte della Bank of Japan. Non a caso lo Yen si è schiodato da 101.50 contro dollaro ed è rapidamente approdato sopra 102.
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Se le indiscrezioni hanno funto da catalyst, al recupero hanno sicuramente contribuito alcuni buoni risultati a Wall Street (coca cola e J&J e Yahoo e Intel a mercati chiusi), nonche la situazione tecnica citata ieri sera in particolare sul nasdaq.
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La seduta asiatica ha mostrato nuovamente 2 velocità. Se Tokyo ha comprensibilmente festeggiato le news (+3%), il resto dell’area ha reagito on indifferenza al miglioramento del mood, principalmente a causa di dati cinesi che pur avendo in aggregato battuto il consenso, dipingono un economia in rallentamento. Il GDP del primo trimestre ha sorpreso marginalmente al rialzo ( 7.4% vs 7.3$ atteso) ma risulta comunque in calo dal 7.7% di Q4 2013. Meglio delle attese le retail sales di marzo, ma non la produzione industriale, mentre i fixed assets investments hanno sensibilmente deluso (17.6% da prec 17.9 e vs attese per 18%). In sostanza dati mediocri, ma non abbastanza da indurre le autorità a nuove misure di stimolo.