La borsa americana ha resistito bene ai due eventi che hanno caratterizzato l’inizio della settimana: la crisi politica italiana che ha sconquassato le borse europee e poi anche il rilancio del fiscal cliff che dovrebbe arrivare ad una conclusione entro qualche ora.
Ma cosa sta salvando davvero Wall Street? Gli analisti parlano della nuova attenzione che l’America rivolge all’Asia e al proprio prodotto interno lordo. Il Dow Jones archivia una seduta in cui nella maggior parte del tempo ha oscillato tra i 13170 e i 13190 punti, guadagnando lo 0,15 per cento.
Non c’è entusiasmo per questo risultato e la seduta di contrattazioni di Wall Street, rispetto a quanto sta accadendo nel resto del mondo, in Europa e in Italia, è davvero da sbadiglio. Forse questa impermeabilità a quel che succede dall’altra parte dell’oceano, per l’America, dipende dalla verità contenuta nelle parole di Christine Lagarde.
Il presidente del Fondo Monetario Internazionale, infatti, ha sottolineato che i problemi dell’America non sono in Europa, visto che è più urgente risolvere il fiscal cliff,
Intanto cresce anche il Nasdaq sul quale non incide il ribasso del titolo Apple. L’azienda di Cupertino – che non attraverso certo un buon periodo – ha subito il taglio di target price da Jefferies.