Wall Street ha trattato appena sopra la parità, in timido aumento. L’indice Dow Jones sale in maniera dello 0,07%, l’S&P 500 dello 0,19% e il Nasdaq Composite dello 0,02% appena.
La seduta manca di appuntamenti macro significativi e gli investitori rimangono cauti, in un clima di festività sui mercati, data anche la situazione in Grecia.
Non vi saranno grossi movimenti sull’azionario fino a fine anno, secondo un analista. L’esperto evidenzia infine che “i volumi sono scarsi”.
A metà seduta gli indici a Wall Street viaggiano in una direzione non precisa, segno che gli investitori americani non sono convinti di volere proseguire il rally che solo venerdì scorso aveva concesso a Dow Jones ed S&P 500 di mettere a segno rispettivamente il 38esimo e 52 record dell’anno. Comunque c’e’ chi fa notare la forza dell’azionario americano, come dimostrato dal fatto che nel 2014 l’indice benchamark non ha mai messo a segno quattro sedute di fila al ribasso, un record. Intanto si guarda alla crisi politica in Grecia, dove sono state indette elezioni anticipate:
C’è incertezza su cosa potrà accadere se la Grecia non pagherà i suoi debiti. La situazione non è certo la stessa di 4 anni fa. Le turbolenze politiche in Grecia, avviata verso le elezioni anticipate, hanno comunque risvegliato negli investitori l’avversione al rischio, spingendoli a rifugiarsi negli asset sicuri come il Bund. Il rendimento del decennale tedesco continua infatti ad aggiornare i minimi storici, allo 0,547%. Anche il Treasury beneficia dei timori sui mercati, con il costo di finanziamento in calo al 2,216% dal 2,25% dell’ultima chiusura. Oggi non è prevista la pubblicazione di dati macroeconomici significativi. Il cambio euro/usd tratta poco mosso a 1,2187.