World Duty Free ha siglato un accordo al fine di estendere di sei anni e sei mesi la concessione con l’aeroporto di Londra di Heathrow. La prospettiva è quella di riuscire a realizzare risparmi sui costi per un totale di 40-45 milioni nel prossimo triennio. Nel contempo, l’azienda ha confermato la guidance per il 2014.
Queste le notizie principali provenienti dal Consiglio d’amministrazione che nella giornata odierna ha accettato le dimissioni dell’AD Josè Maria Palencia e dalla conference call che è seguita con la comunità finanziaria.
L’impressione, secondo gli esperti, è che la direzione stia lavorando al fine di far divenire la società “più bella” agli occhi di futuri partner.
Obiettivo, quello di un’integrazione, che è emerso anche oggi. Nelle slide della presentazione è stato infatti messo in evidenza che il gruppo è “aperto a business combination”.
Il prolungamento della concessione all’aeroporto londinese da parte di World Duty Free potrebbe non essere un caso isolato. Nel corso della conference call i vertici della società, replicando alla domanda di un giornalista, hanno infatti reso noto che “sono a lavoro” anche sulle concessioni negli Stati Uniti, che hanno una durata più limitata. Nel contempo, il gruppo ha messo in evidenza le opportunità di crescita in Nord America.
Per quanto concerne i costi, nel dettaglio il gruppo prospetta nei prossimi tre anni ulteriori 15 milioni di tagli di costi sulle attività spagnole e altri 25-30 milioni di riduzione dei costi grazie alla maggiore integrazione tra le piattaforme europee.
Il management ha dunque confermato la guidance per il 2014, pur evidenziando che vanno considerati una serie di nuovi elementi. Tra questi l’incremento degli affitti a Heathrow a partire da aprile 2014, i costi di ristrutturazione one-off e la plusvalenza di 10 milioni finalizzata in virtù della cessione di asset no-core come il Palacios y Museos e il Creuers del Port de Barcelona.