Non sempre un cambio al vertice può giovare ad un’azienda, piccola o grande che sia. Sembra proprio essere questo il caso del celebre motore di ricerca Yahoo!.
La cura Marissa Mayer tarda infatti a decollare. Sono passati quasi tre anni dal suo insediamento ai vertici del marchio locato a Sunnyvale. Eppure Mayer non è riuscita ancora a trovare un motore di crescita per il portale. Il progresso del mobile e dei video, infatti, non riesce ancora a bilanciare il calo dell’attività più tradizionale della pubblicità. E questo si riflette sui conti. Nel primo trimestre l’utile è crollato del 93% a 21,2 milioni di dollari dai 311,6 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Scendono anche i ricavi, calati del 4% a 1,04 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti.
Aumentano invece le spese operative, salite del 19% a 1,31 miliardi di dollari. Sotto le attese degli analisti anche le previsioni per il secondo trimestre. “Yahoo! è nel mezzo di una trasformazione per tornare a essere grande. Per la prossima fase della nostra trasformazione, ci concentreremo nell’accelerare la crescita dei ricavi guardando ai margini e ai costi” afferma Mayer.
Secondo alcune stime, la quota di mercato di Yahoo! nella pubblicità calerà quest’anno e Twitter la supererà divenendo il terzo operatore negli Stati Uniti nella vendita di pubblicità dopo Google e Facebook.
I risultati del primo trimestre pesano sui titoli Yahoo!, in calo del 2% nelle contrattazioni afterhour. Da quando Mayer è alla guida di Yahoo! i titoli sono quasi triplicati, ma il balzo è legato alla quota di Yahoo! in Alibaba, il gigante dell’e-commerce cinese. Mayer ha annunciato nei mesi scorsi che intende effettuare lo spin off della quota in Alibaba, anche per motivi fiscali.