21,50 dollari. Questo il prezzo per azione fissato per l’Ipo al mercato regolamentato di Francoforte. La società Zalando, specializzata nella vendita on-line di abbigliamento e calzature, dunque, si appresta al debutto in borsa dopo aver ‘fatto il prezzo’.
Il range fissato inizialmente oscillava dai 18 ai 22,50 euro per ogni singola azione. Al momento, la domanda è stata superiore di gran lunga rispetto all’offerta e sul piatto ci sono 605 milioni: in altri termini, c’è l’11,3% del capitale. Rimane da capire se verrà esercitata l’opzione over-allotment. Nel frattempo, già da ieri le azioni sono disponibili in Germania e Lussemburgo e possono essere acquistate anche da privati. Negli Usa, invece, saranno destinate esclusivamente ad acquirenti istituzionali. 24.476.223 sono le azioni ordinarie emesse, ed hanno permesso di realizzare l’operazione. Ad esse occorre sommare le azioni aggiuntive, che saranno 3.671.433.
Circa le motivazioni che hanno portato all’Ipo, il ceo Rubin Ritter è stato molto chiaro:
La quotazione sul mercato azionario è un passo logico e successivo all’evoluzione di Zalando. La raccolta di capitale così ci fornisce maggiore flessibilità per perseguire azioni di crescita a lungo termine e in modo indipendente da condizioni di mercato e dei cicli economici.
In attesa di domani, giorno in cui inizieranno le contrattazioni dei titoli del marchio presso la Borsa di Francoforte è opportuno ricordare che la società è stata fondata nel 2008 e ha la sua sede principale a Berlino. Al momento Zalando si è ricavata un’ottima fetta di mercato, oltre che in Germania, nei seguenti Paesi: Austria, Paesi Bassi, Francia, Italia, Regno Unito, Svizzera, Svezia, Belgio, Spagna Danimarca, Finlandia, Polonia, Norvegia e Lussemburgo.Il sogno? Creare un polo di e-commerce più grande di Amazon e Alibaba. L’insight, inutile negarlo, rappresenta un vero e proprio guanto da sfida alle due super aziende.